CALCOLI BALISTICI: Il sasso era il primo e primitivo proiettile, quell'oggetto lanciato o fatto cadere da grande altezza, acquista velocità e di conseguenza FORZA la quale produce un LAVORO, quello di rottura sul bersaglio colpito. Questa FORZA/LAVORO viene detta anche energia cinetica. Ogni corpo sollevato acquista una parte di questa energia, dovuta all'attrazione di gravità, quindi se solleviamo un sasso e lo lasciamo cadere sul nostro piede scopriamo che questo ha acquistato energia: ma da dove ?
CALCOLI BALISTICI: possiamo quindi iniziare a cercare la soluzione a vari interrogativi che perseguitano da sempre il ricaricatore come anche chi utilizza armi a carattere dilettantistico ma non meno sportivo o a caccia. Proviamo a buttare giù i primi calcoli, che se sviluppati su un semplice foglio elettronico come quello in excel o open office (programma open source), produrranno ottimi risultati.
LEGGE 8 agosto 2019 n. 86 - Art. 5 - Capo II - lettera M:
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SPORTIVE - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonche' del rapporto di lavoro sportivo. Trasferimento delle funzioni connesse all'agibilita' dei campi e degli impianti di tiro a segno esercitate dal Ministero della difesa all'Unione italiana tiro a segno, anche con la previsione di forme di collaborazione della stessa con il predetto Ministero, previa puntuale individuazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie da trasferire;
Tutti sappiamo come deve essere posto il mirino nella tacca di mira, perfettamente al suo centro e alla giusta altezza sul bersaglio, ne sporgente ne all'interno dell'incavo della tacca, ne a sinistra ne a destra.Ma non e' facile, specialmente se ci si distrae e anziche' guardare la tacca si mette a fuoco il bersaglio, questo e' l'errore piu' comune e spesso il tiratore non si accorge nemmeno di farlo, eppure il mirino proprio in quel momento di distrazione si sposta e il colpo non va a segno.
Udienza di oggi 29 ott. 2020 a Brescia. Due sono le certezze: chi non chiede il dissequestro non rivedra' la carabina, chi lo chiede correttamente la rivedra' sicuramente. Alla prossima udienza di dicembre verra' data anche una scadenza entro la quale richiedere il dissequestro. Chi ha svolto per ora meglio il compito richiesto dal giudice e' stata l'AUDA grazie anche al dott. Gatta che ci ha aiutato con i suoi validi interventi. Si e' riconfermato che il gruppo piu' numeroso, ma anche efficiente e' stato quell dell'avv. Ferrari e questo non puo' far altro che darci soddisfazione del lavoro svolto. L'AUDA e' in condizioni di costituire ancora il quarto gruppo di richiedenti il dissequestro, ma visto che i tempi sono stretti bisogna accelerare le adesioni e quindi fatelo sapere in giro diffondendo il piu' possibile questo comunicato. Ne seguira' a breve un altro piu' dettagliato.
Maurizio Piccolo (Presidente AUDA) tel: 02.84894124
Per informazioni info@auda.it
La nuova generazione di proietili studiati per il tiro sportivo di alta qualita' prodotti per un pubblico esigente ma attento anche al portafoglio.
Un nostro appassionato lettore ci ha inviato questo splendido articolo che spiega come lui ha riprodotto con poca spesa i bossoli per il suo vecchio Vetterli 10,5X54R partendo da bossoli 8 Lebel ancora reperibili in commercio. Un interessante viaggio nella trasformazione di bossoli e nel loro riadattamento (riformatura) che può essere spunto per tutti coloro che possiedono vecchie glorie le cui cartucce oggi sono oramai introvabili.
L'ultima circolare del Ministero stabilisce che al rinnovo della licenza di porto d'arma, il vecchio documento non deve essere ritirato se non dopo aver consegnato il nuovo documento valido e aggiornato.
La chiusura forzata delle attivita' sportive, quelle di tiro comprese, ha riposto nel cassetto tutte le armi imponendo un silenzio mai sentito a memoria nostra. Il "lockdown" imposto dal governo, non solo ha messo a tacere ogni arma utilizzata per sport ma ha costretto ai domiciliari migliaia di tiratori e appassionati. La voglia del tiro pero' non e' stata cancellata, non si puo' spegnere per decreto una passione e cosi' sono nati migliaia di micro poligoni privati in case e giardini, garage e cantine.
Ricordiamo a tutti che gli ordigni di qualsiasi età essi siano, sono sempre pericolosi anche se immersi per anni in acqua, molti esplosivi militari non sono soggetti a deterioramento e sono capaci di esplodere "sempre" (come nuovi) anche dopo 100 anni esposti alle intemperie, inoltre non è consentito toccare ordigni inesplosi, quindi assicuratevi che ciò che state per raccogliere, ricevere in dono o acquistare sia vuoto, ispezionabile e abbia le caratteristiche che vi abbiamo indicato.