La pressa, una delle scelte più importanti per chi deve acquistare l'attrezzatura per la prima volta, il fulcro su cui ruota tutto il lavoro, l'unico degli attrezzi di cui non si può assolutamente fare a meno e per questo va scelto con cura. La pressa raffigurata qui sopra è quella che io ho acquistato per prima nel lontano 1985 e che utilizzo ancora oggi dopo ben 27 anni. Una scelta oculata che ha dato i suoi frutti, anche se oggi è affiancata da una seconda pressa di tipo progressivo, cioè di quelle che fanno due o tre avioni al solo movimento della leva, questa è la preferita e ancora usata per il ricaricamento delle munizioni per carabina e per munizioni particolari o per gara. Robusta, infatti è in lega di ghisa e acciaio, semplice nel suo uso e con una leva assai forte, capace di imprimere al pistone una forza di diverse centinaia di chilogrammi, dovrebbe essere la scelta primaria di tutti. Sarebbe infatti un errore correre subito ad acquistare una pressa progressiva (come detto una di quelle che fanno più operazioni alla volta), intanto perchè più complicata da usare specialmente per un principiante, poi perchè non permette di conoscere passo dopo passo ogni parte della ricarica. Per chi pensa di dover ricaricare molto e molte munizioni certo sarebbe più logico acquistare una pressa progressiva ma se si fa un po' di esperienza anche questa pressa permette di produrre centinaia di cartucce in poco tempo, io stesso per moltissimi anni (all'inizio le presse progressive avevano costi troppo elevati), ho usato unicamente questa pressa, ricaricando tre calibri diversi per arma corta più due per arma lunga da caccia, direi che ha prodotto non meno di 100.000 cartucce senza problemi, cosa che non posso dire della consorella progressiva.

Ora, se dovete scegliere la vostra prima pressa puntate subito su una "macchina" resistente e duratura, scegliete un tipo di pressa detta ad "O", infatti queste presse si dividono in presse a "I", a "C" a "O" oppure ad "H".

 

LEE ULTIMO MODELLOLEE IN LEGA LEGGERAHORNADY IN LEGA DI GHISAREDDING IN LEGA DI GHISA

 

Quelle a "O" sono le più resistenti e quindi da preferire, prodotte in lega leggera o in acciaio e ghisa, forniscono le migliori prestazioni in poco spazio e a prezzo contenuto. Se pensare di ricaricare cartucce per carabina scegliete una pressa in lega di ghisa altrimenti anche una pressa in lega leggera potrebbe andare bene; ma non si sa mai che un giorno ...... quindi puntate sempre a qualcosa di resistente.

 

La moda spesso spinge a scegliere di acquistare le armi di ultimo grido o le munizioni più esasperate, se volete ricaricare munizioni più potenti, quelle di ultima generazione per capirci dovete per forza avere una pressa in lega di ghisa e acciaio ma ancor più controllate che lo spazio tra pistone e parte superiore sia suffiviente a permettere alle lunghe munizioni prodotte oggi di passare agilmente.

La pressa infatti lavora spingendo verso l'alto il bossolo da ricalibrare e caricare, una volta inserito il proiettile la cartuccia finita è ben più lunga del solo bossolo e succede che lo spazio non permetta più, una volta caricata, di estrarre la cartuccia dalla pressa, un bel guaio.

Sono state prodotte presse con spazio maggiorato proprio per accogliere le munizioni estremamente lunghe.

Per quanto riguarda le filettature per accogliere i calibratori, chiamati DIE's o i porta bossoli, chiamati Shell-holder, esse sono universali, quindi qualsiasi marca voi acquistiate supportera materiale prodotto da altre Ditte senza problemi. Non mi soffermo oltre a parlare della pressa perchè torneremo sull'argomento quando dovremo vedere come funziona. Per il momento la sola preoccupazione è qualla di scegliere una pressa robusta che faccia al caso, cercare un buon posto dove piazzarla e li bloccarla assicurandola sempre con robusti bulloni. Vedi anche Bancone per ricarica.

 


 

Le presse

 

Tipica pressa a "C", tra le meno resistenti, di piccole dimensioni è spesso usata da chi deve portarsi una pressa sul campo per le proprie ricariche, i tiratori di Bench Rest lo fanno per poter modificare le proprie munizioni in considerazione del tempo e del vento che troveranno sul campo di tiro. Adatta a ricaricare cartucce come il 32L, 38sp, 357M, 32acp. da non usare per la formatura dei bossoli per carabina. Quelle in lega sono leggerissime e stanno in una borsa sportiva.

 

 


 

Pressa a "I" possiede una testina girevole alla sommità su cui trovano posto i DIE's, ruotando la testa si porta il DIE voluto sopra il pistone, di scarsa resistenza, la meccanica di rotazione potrebbe, con il tempo, consumarsi e non avere più l'esatto asse con il pistone, cosa estremamente importante. Adatta anche al .44M, 45acp, .40Sw. Non adatta a bossoli per carabina ha comunque una vita limitata se sottoposta a ripetuti stress o lavoro intensivo.

 

 


 

La più classica e resistente delle presse, la pressa ad "O", se in lega di acciaio e ghisa e praticamente indistruttibile, con questo tipo di presse si possono anche produrre proiettili, imprimendo abbastanza pressione al piombo da inserirlo nelle incamiciature vuote distribuite dalle ditte specializzate. Alla sommità del pistone si possono avere centinaia di chilogrammi di spinta agendo con poca forza sulla lunga leva laterale. Adatta a tutti i bossoli vengono prodotte presse di questo tipo con spazio tra pistone e testa capaci di accogliere munizioni lunghe come il 12.7x138.

 


 

Pressa ad "H", la struttura che sorregge i DIE's è trattenuta da bracci laterali in acciaio, anche questa è una pressa resistente e di buona qualità, da preferire però sempre con la parte superiore fissa, su cui è inserito un solo DIE alla volta. Adatta a quasi tutte le munizioni in commercio, salvo i grossi bossoli la cui lunghezza una volta ricaricati supera lo spazio tra pistone e DIE.

 


 

La pressa progressiva, meglio conosciuta come "pressa automatica" ma che di automatico ha ben poco, inadatta per ricaricare cartucce per carabine ha una resistenza limitata per cui è consigliata per ricalibrare e caricare le munizioni meno "dure". Anche questa pressa, se troppo sollecitata, potrebbe avere problemi a causa delle molte parti in movimento e soggette a usura. Ottima per le munizioni come il 9x21, .40SW, .45acp, 38/357M, .44M.