IL BOSSOLO
LA CRIMPATURA


 

La crimpatura è uno degli aspetti che da più problemi ai ricaricatori, non perchè essi non siano capaci di portarla a termine ma per i dubbi che essi sviluppano. Sfatiamo quindi la teoria per cui una buona munizione debba per forza avere una perfetta crimpatura, per le prime munizioni che proveremo questa è uno degli aspetti meno importanti; solo a poco a poco diverrà un fattore tanto importante ma solo quanto scopriremo come farla a regola d'arte e solo dove va fatta, ma tutto questo viene da se e con un poco di esperienza.

La crimpatura serve a trattenere il proiettile incollato al bossolo il tempo necessario a far si che le pressioni di sparo salgano a livelli capaci di sviluppare una completa combustione della carica, oltre che a trattenere lo stesso proiettile durante il trasporto e durante lo sparo dell'arma, quando le cartucce nel caricatore o nel tamburo, subiscono forti scuotimenti.

All'atto dello sparo se il proiettile fugge via troppo presto la polvere brucia ma non raggiunge una pressione che possiamo ritenere ideale, se il proiettile rimane troppo attaccato al bossolo le pressioni salgono a livelli troppo elevati, al di sopra di quelli ideali; in entrambi i casi non si ha il meglio anche se spesso non si hanno riscontri sul tiro. La crimpatura è veramente importante direte voi, si ma ..... vediamo meglio.

Dopo la ricalibratura del bossolo questo ha un diametro interno all'altezza del colletto inferiore al diametro del proiettile, non di molto ma quanto basta a far si che una volta inserito il proietto esso sia fermamente serrato tra le sue pareti e quindi sia fermo. Questa stretta e la frizione che il proiettile deve fare per allontanarsi sotto la spinta dei gas, sono già sufficienti per produrre buone munizioni senza l'ausilio della crimpatura. Questo vale per proiettili duri, incamiciati, ma se abbiamo un proiettile in piombo, non ci sarà possibile inserirlo nel bossolo cosi stretto senza rovinarlo. Allora si deve "svasare" il colletto, inserire il proiettile e quindi richiudere la svasatura: "crimpare".

La crimpatura ha ragione di essere fatta solo la dove, a causa del forte rinculo dell'arma, a causa dell'inerzia dei proiettili ricaricati, questi tendono a sfilarsi dai bossoli quando sono nei caricatori o nei tamburi delle armi, quando i proiettili solamente inseriti nel bossolo non siano saldamente trattenuti dalle pareti del bossolo. La semplice svasatura non basta a far si che si debba fare poi, una crimpatura, in molti casi la stessa si risolve con il riportare le pareti del bossolo semplicemente nella posizione iniziale, senza che siano ritorte all'interno per fermare la palla.

I casi delle munizioni come il 9x21 (e la maggior parte dei 9mm. per semiauto), il .45acp (e .45HP - .45GAP, ecc.), la crimpatura può addirittura essere deleteria, infatti il bossolo appoggia con il suo bordo del colletto al risalto nella camera di cartuccia impedendo che la cartuccia entri troppo a fondo in essa, se ripieghiamo questo bordo rischiamo di modificare la misura dell'Head Space spesso con problemi di inceppamento.

Questo vale anche per la maggior parte delle crimpature su munizioni da carabina, come nell'immagine a destra, crimpare dove non è richiesto può provocare anche la deformazione del colletto e della spalla del bossolo. E' quindi importante capire dove la crimpatura sia da fare ed evitare di farla in tutte quelle situazioni in cui è possibile evitarla, anche se nelle stesse qualcuno la fa. La ricarica è un arte tutta personale e ogni tiratore produce la propria munizione secondo le sue esigenze e i suoi scopi.

Aggiungiamo inoltre che lo sforzo impresso al bordo del bossolo, a lungo andare provoca micro fessurazioni che dopo pochi spari si traducono nella rottura del colletto o dello stesso bossolo.

La crimpatura quindi, accorcia la vita dei bossoli e questo è un buon motivo per evitare di farla dove possibile.

Infine, la crimpatura dovrà essere sempre morbida, senza forzature ne spigoli vivi per non stressare i metalli e per far si che essa si distenda all'atto dello sparo lasciando fuoriuscire il proiettile liberamente senza "trafilarne" le pareti.

L'attuale uso sistematico di proiettili "ramati" permette nella maggior parte dei casi, di evitare la svasatura e quindi la successiva crimpatura. segue