I fucili a canna liscia sono
diffusissimi in tutto il mondo e certamente più di quelli a canna rigata.
Molti Stati consentono luso più o meno libero dei primi, mentre vietano
rigorosamente i secondi. Rispetto alle altre armi, un buon fucile a canna
liscia consente di sparare di più, ad una maggiore varietà di selvaggina
ed in condizioni più varie. I moderni fucili di questo tipo, dotati di canna
supplementare con alzo e cannocchiale per sparare a palla alla grossa selvaggina,
hanno introdotto la canna liscia nel settore della caccia grossa a breve
distanza. Il fucile a canna liscia, a differenza di quello a canna rigata,
può essere usato, con relativa sicurezza, in zone densamente popolate; esso
è pertanto unarma che useremo ancora per parecchio tempo, mentre lesplosione
della popolazione ha ormai eliminato quello a canna rigata, dalla gittata
spesso pericolosamente lunga.
A partire dalla fine della Seconda Guerra
Mondiale, linteresse per le armi ad anima liscia, come daltronde
quello per le altre armi, è notevolmente cresciuto. Lalto costo delle
munizioni fabbricate su scala industriale ha fatto rinascere labitudine
di ricaricare i bossoli già utilizzati, il che, in passato, fino al 1920,
avveniva normalmente. Oggigiorno la vendita degli attrezzi e dei componenti
necessari per la ricarica costituisce unattività commerciale assai
redditizia. Inoltre, attrezzi e componenti si presentano con una varietà
maggiore ed una qualità migliore che in qualsiasi altro periodo del passato.
Lidea di utilizzare un certo numero di pallini per la caccia, ed anche
per la guerra, non è affatto nuova, tanto è vero che tutte le armi, inizialmente,
avevano la canna liscia. La rigatura non compare che verso il 1500, cioè
150 anni o più dopo della polvere nera e ad uso piuttosto comune. Il fucile
a canna liscia a ripetizione sta oggi affermandosi quale arma molto efficace
nel combattimento nella giungla ed in determinate azioni anti guerriglia.
Noi, tuttavia, ci interesseremo, in questa sede, soltanto delle possibilità
venatorie di questo tipo di arma e delle sue munizioni. I moderni fucili
a canna liscia, singola o doppia, risalgono al il 1750. Il funzionamento
dei primi di essi era, naturalmente, a pietra focaia e, successivamente,
a percussione.
La percussione a spillo Lefaucheux fu brevettata nel 1836
ed il tipo di cartuccia che la usa è ancora prodotta in alcuni Paesi europei.
Le prime cartucce complete prodotte in serie, che ebbero successo, furono
quelle realizzate per i primi fucili a canna liscia ed a retrocarica. Nel
1851, Charles Lancaster costruì in Inghilterra unarma perfezionata
di questo tipo, a percussione centrale che segnò linizio della fine
del fucile ad avancarica, anche se questo si dimostrò duro e morire, in
quanto preferito da molti cacciatori, fin ben oltre il 1900. Certamente
usata fu la canna strozzata, ma essa era poco conosciuta prima del 1870,
anno in cui venne perfezionata e divulgata, dopo il quale, essa, gradualmente,
raggiunse il suo stato attuale. La prima polvere infume che ebbe successo,
dal punto di vista commerciale, venne realizzata per le cartucce dei fucili
a canna liscia sotto il brevetto del capitano prussiano E. Schultz del 1864,
mentre bisogna giungere al 1885 per trovare della polvere infume adatta
alle cartucce per fucile a canna rigata. Le prime polveri infumi bruciavano
con troppa rapidità e sviluppavano una pressione eccessiva per le armi di
allora. Si usava allora indicare il "calibro" dei moschetti in
termini di numero di palle di piombo di misura uguale e necessaria per ottenere
il peso di una libbra. Unarma cal. 12 quindi, originariamente, era
quella, la cui anima di canna aveva un diametro tale da poter accogliere
una palla di piombo del peso di 1/12 di libbra.
Talvolta, il calibro indicato
in dodicesimi o in ventesimi di libbra e con terminologia moderna spesso
si dice ancora "canna del 12" o "canna del 20", anziché
calibro. Tale sistema dura tuttora, anche se si hanno delle eccezioni, come,
ad esempio, il cal. 0.410 che non è altro che un calibro 410 pollici e la
cartuccia da 9mm a percussione anulare per fucile a canna liscia che è anchessa
un diametro e non un calibro. Una volta i fucili a canna liscia venivano
fabbricati in tutti i calibri, dall1 - 2 al 32. Le enormi cartucce,
oltre al 4 erano generalmente impiegate con i fucili "da barchino",
montati su un supporto o perno girevole ed usati per la caccia ad acquatici,
praticata a scopo commerciale e non sportivo. Le Ditte americane non fabbricano
più cartucce di calibro superiore al 10, mentre in Gran Bretagna si producono
ancora cartucce del No. 4 e del No. 8. Fino alla Prima Guerra Mondiale sorprendente
era la varietà di dimensioni e numero di pallini, di lunghezza della cartuccia
e di qualità delle polveri che venivano usati. Esistevano, contemporaneamente,
ben 6500-7000 diversi tipi di cartucce di serie e se a queste si aggiungevano
quelli fatti artigianalmente o su ordinazione specifica, tali cifre venivano
almeno raddoppiate. Dopo il 1920, il numero delle varietà venne drasticamente
ridotto e sui listini commerciali attuali se ne trovano circa 160. Molte
delle vecchie misure dei pallini e dei pallettoni sono state giustamente
eliminate La polvere infume ha quasi del tutto sostituito la polvere nera.
Le prime polveri infumi erano dette polveri "a volume", perché
potevano sostituire un eguale volume di polvere nera.
E da notare, tuttavia,
che, se il volume era eguale, il peso era differente, anche se, a parità
di volume, le prestazioni balistiche erano simili. Per indicare tale fatto,
sorse un sistema particolare di designazione: a prescindere dal tipo di
polvere, la carica veniva espressa in "equivalente in dramme".
Così, una cartuccia contrassegnata da 31/4 - 11/4 indicava che i
suoi dati balistici corrispondevano a quelli di una cartuccia con 31/4 dramme di polvere nera ed 11/4 once di pallini. Le prestazioni balistiche
erano le stesse, qualunque fossero la quantità ed il tipo di polvere usati
dal fabbricante. La Du Pont Bulk Shotgun è lunico tipo di polvere
"a volume" che ancora di produce; tutti gli altri tipi di polvere
sono detti "densi" e necessitano di molto meno spazio sia della
polvere nera sia di quella "a volume". Le cartucce per fucile
a canna liscia sono state fabbricate in cartone, ottone, acciaio, alluminio,
zinco e plastica. Esse una volta si dividevano in cartucce a base bassa
ed a base alta, con riferimento allo spessore del borraggio interno della
base e non dellaltezza del lamierino dottone. In generale, si
usava la base bassa con la polvere nera o con quella "a volume",
la base alta con le polveri dense (e ciò, in quanto le prime richiedevano
un volume maggiore). Il bossolo a base bassa aveva, generalmente, la base
di ottone ridotta, rispetto a quella a base alta.
Nelle munizioni moderne
tale distinzione non è sempre così netta. Lo spessore del borraggio di base
varia ed in qualche caso può essere allincirca lo stesso sia per le
cariche a velocità normale, sia per quelle ad alta velocità. Le capsule
delle cartucce da fucile a canna liscia differiscono da quelle dei fucili
a canna rigata per la misura ed il tipo. Le cartucce di ottone sono più
corte, ma hanno la stessa capacità di quelle di cartone o di plastica. Sui
fucili a canna liscia esiste tutta una serie di idee strane, per cui sembra
quanto meno opportuno cercare di eliminarne qualcuna. Quella che alcuni
tipi di tali fucili sparino in modo molto più "duro" di altri
dello stesso calibro è una di quelle che danno più fastidio allAutore.
Questi ha provato qualcuna di tali meraviglie e non ha trovato che esse
forniscano prestazioni superiori a quelle di una qualsiasi altra arma dotata
di una canna, con calibro, strozzatura e lunghezza eguali a quelli da lui
usati. Lidea può nascere, in parte, dal fatto che alcuni fucili ad
anima liscia hanno il calcio che si adatta malamente alla spalla o perché
non tutti i calci si adattano esattamente a tutti gli individui. Poiché
il rinculo apparente è più forte che in altre armi simili, il possessore
del fucile pensa di avere unarma più "dura". Daltra
parte, colui che ha un fucile che gli si adatta o che egli maneggia ottimamente,
può pensare di avere unarma che "spara duro", in quanto
ne ottiene risultati tanto soddisfacenti. Un'altra credenza, non più valida,
è che più è lunga la canna, e maggiore è la gittata efficace. Le moderne
cartucce a polvere infume sviluppano la loro massima velocità iniziale in
una canna della lunghezza di circa 20-22 pollici e quel che va in più serve
solo ad equilibrare o per dare ad essa un aspetto migliore.
La gittata efficace
di un fucile a canna liscia è un altro argomento oggetto di molte discussioni
e di molti equivoci. Alcuni ritengono che la velocità aumenti con laumentare
del calibro, altri invece che aumenti col diminuire di questo. Naturalmente,
qui cè spazio per qualsiasi tipo di confusione. In realtà, hanno torto
entrambi, salvo che in un senso molto stretto. La velocità iniziale media
di un No. 10,12, 16 o 20 con carica massima è allincirca la stessa:
una differenza esiste solo se misura e peso dei pallini sono diversi, ma
essa non è grande. Perché allora, aumentando il calibro, aumenta la gittata
efficace? Si tratta essenzialmente di densità della rosata. Per esempio,
se si spara ad un piccione che vola ad una distanza di 40-50 iarde con un
410, esiste la probabilità che egli possa passare attraverso la rosata dei
palmi senza essere colpito. Daltra parte, la velocità e lenergia
non contano, se non si colpisce il bersaglio. Se sparaste allo stesso uccello
con un 20, le possibilità di abbatterlo sarebbero maggiori, perché avreste
lanciato, nella sua traiettoria, un maggior numero di pallini. Con un 12,
a quella distanza, la densità della rosata diventa tanto grande che le probabilità
che il volatile la attraversi indenne sono molto scarse. Noi supponiamo
qui che tutte le armi abbiano lo stesso tipo di strozzatura, perché è da
questa che dipendono le dimensioni e la densità della rosata ad una determinata
distanza. Non esiste molta differenza fra il diametro effettivo della rosata
prodotta da calibri diversi alla stessa distanza, se tutti gli altri elementi
sono eguali. Ciò è anche contrario a quanto normalmente si crede: così,
se non siete daccordo, provate ad ottenere un certo numero di rosate
con fucili differenti, ma dotati di canne con strozzature simili. Assicuratevi
che state usando, in tutte le armi, pallini delle stesse dimensioni e lo
stesso tipo di carica.
Fin verso il 1941, le Ditte che fabbricano munizioni
fornivano cartucce con pallottola sferica di qualsiasi calibro. In Gran
Bretagna, si è, invece, continuato a produrre sia pallottole sferiche sia
palle rigate. Linconveniente di usare pallottole sferiche con fucile
a canna liscia è costituito dal fatto che la loro circonferenza deve essere
inferiore a quella della strozzatura maggiore della canna, altrimenti possono
danneggiare larma. Una volta si caricava la cartuccia con una palla
di calibro eguale o inferiore a quello della cartuccia stessa. Così, per
una cartuccia del 12, si usava una palla del 13; per una del 20, una del
16 e così via. Le cartucce così caricate erano terribilmente imprecise ed
erano efficaci solamente contro bersagli di grandi dimensioni e distanti
non più di 25 iarde o giù di lì. Malgrado ciò, se si riusciva a colpire
in qualche modo il bersaglio, esse erano certamente utili in terreni ricoperti
da fitti cespugli o alberati ed avevano un buon potere lesivo. In unarma
con anima di canna cilindrica si potevano usare palle di diametro eguale
a quello della canna stessa, il che migliorava la precisione, anche se non
di molto. La palla rigata risponde ad un concetto completamente diverso
da quello della pallottola sferica e consente una precisione, che permette
di usarla contro bersagli anche ridotti, fino ad una distanza di 80 iarde,
e contro selvaggina della taglia del cervo fino alle 125 iarde. Per sfruttare
queste possibilità, è necessaria tutta una serie di alzi, opportunamente
tarati. Il normale mirino dei fucili a canna liscia è qualcosa appena meglio
di niente e limita la gittata precisa ad una trentina di iarde.
La lthaca
Gun Company fu la prima a realizzare speciali canne per palle da caccia
per i suoi fucili a canna liscia ad otturatore a pompa e fece alcune interessanti
scoperte. Per ottenere la massima precisione, la canna dovrebbe avere lanima
cilindrica e molto levigata e disporre di alzi per le varie distanze. In
prove effettuate con gruppi di cinque colpi, furono ottenute molte rose
del diametro di due pollici alla distanza di 40 iarde e del diametro di
nove pollici alla distanza di 100 iarde (91 mt.), sparando con tacca di
mira e mirino. LAutore ha visto rose di circa sei pollici di diametro
ottenute con un 12 "Deerslayer" della lthaca a 100 jarde utilizzando
un cavalletto ed un cannocchiale di mira, risultato certamente buono quanto
quello che si può ottenere con fucili a canna rigata. La minima precisione
necessaria per la caccia alla selvaggina di grossa taglia è la capacità
di unarma di raggruppare tutti i colpi in un cerchio di 10-12 pollici
di diametro, qualunque sia la distanza alla quale si spara. Attualmente,
la maggior parte delle ditte americane producono speciali canne o fucili
per caccia a palla. Le armi a canna singola sono migliori per tale tiro,
in quanto praticamente in tutti i fucili a due canne affiancate, ciascuna
canna incrocia il fuoco con laltra o spara più alto o più basso di
questa. Ciò limita la precisione, ma poiché questa varia da fucile a fucile
conviene che ciascuno controlli il proprio e veda come esso si comporta.
I fucili a canne sovrapposte danno risultati migliori di quelli a canne
giustapposte. Ci sia ancora consentito di mettere in evidenza il fatto che,
senza particolari strumenti di puntamento, non si può colpire alcun bersaglio,
qualunque sia il fucile a canna liscia di cui si disponga.
Due sono i tipi
principali di palle rigate presenti sul mercato da molti anni: una è la
palla Brenneke, ideata in Germania nel 1898, che ha percorso tutti gli altri
tipi e laltra è quella americana, realizzata verso il 1936, che si
differisce alquanto dalla Brenneke, perché ha una profonda base cava, simile
a quella del vecchio proiettile Minié. La palla Brenneke è piena ed ha la
punta tozza ed una borra di feltro fissata alla base per mezzo di una vite.
E più pesante di quella americana e la sua velocità è leggermente inferiore.
Le prove effettuate per accertare la gittata ed il comportamento effettivi
dei due tipi di palla hanno dimostrato che, con la maggior parte dei fucili,
la precisione di entrambi è allincirca eguale. Tuttavia, alcune armi
rispondono meglio ad un tipo, anziché allaltro. LAutore li ha
impiegati tutti e due sul cervo con il risultato che la Brenneke sembra
essere superiore, sia come potere lesivo, sia come micidialità. Si dice
che le palle rigate Brenneke siano efficacissime, alle brevi distanze, contro
il leone e la tigre. LAutore è del parere che solamente la palla del
12 possa essere considerata del tutto idonea alla caccia di qualsiasi animale
di grossa taglia dellAmerica del Nord, ma che il 16 è certamente abbastanza
potente contro il cervo. Nelle mani di un buon cacciatore, la palla del
20 potrà certo abbattere il cervo, ma, se impiegata dallindividuo
normale, essa non è certo quella adatta alla caccia ditali animali. Come
potenza, le palle per fucili ad anima liscia possono essere paragonate a
quelle di alcune vecchie cartucce a polvere nera, come la 45-70, la 50-70.
Circa la perdita di velocità, le prove al cronografo hanno dimostrato come
poca sia la differenza fra i diversi calibri e che, riducendo la lunghezza
della canna, non ci sia una forte perdita. Sembra, invece, che esista una
certa diversità fra i singoli fucili che sparano palle rigate; alcuni registrano
una velocità maggiore di altri simili, aventi la canna della stessa lunghezza
o anche di armi a canna più lunga. In qualche caso, la differenza è, forse,
dovuta al grado di costrizione della strozzatura, ma in altri non esiste
per ora alcuna spiegazione.
Le prove finora effettuate dallAutore
indicano che, per qualsiasi calibro, maggiore è la strozzatura, minore è
la velocità sviluppata dalla palla rigata. Ciò è in contrasto con quanto
comunemente si crede ed occorreranno ulteriori prove, prima di fare qualsiasi
affermazione categorica. La perdita di velocità fra una canna lunga 30 pollici
ed una 22 pollici non supera i 100 piedi al secondo e con alcuni fucili
è anche di parecchio inferiore, in ogni caso, non è abbastanza per influire
sulla micidialità di unarma a canna liscia, nei limiti della sua gittata
precisa. I pallettoni sono usati in varie misure, dal No. 4 al No. 00 e,
negli Stati Uniti meridionali, vengono impiegati nella caccia al cervo ed
al cinghiale. Potrà sorprendere qualche lettore di venire a sapere che essi
sono stati usati in Africa anche contro il leopardo e, talvolta, il leone,
in terreni ricoperti da erbe e cespugli molto folti, i pallettoni possono
essere del tutto efficaci contro animali dalla pelle non spessa, ma solo
se sparati da distanza dellordine dei piedi, non delle iarde. Solamente
un 12 o un 16 contengono un numero di pallettoni sufficiente ad essere di
una qualche utilità ed essi non debbono essere usati a distanza superiore
alle 25 jarde. LAutore ricorda la grande delusione provata una volta,
dopo aver tirato due colpi a pallettoni del No. O ad un coyote: questi,
sicuramente centrato dalla rosa, scomparve in una nuvola di polvere, per
riapparire qualche secondo dopo completamente illeso e fuggire a tutta velocità.
La distanza del tiratore da quella che avrebbe dovuto essere la sua vittima,
successivamente misurata a passi, era di appena 38 jarde.
Pertanto, si usino
pallettoni, se necessario, ma dopo essersi assicurati che il bersaglio sia
a distanza ravvicinatissima. La rosata di pallettoni più uniforme ed efficace
è quella prodotta da un fucile ad anima cilindrica, perché, più aumenta
la strozzatura della canna, più la rosata diventa irregolare. Per gli increduli,
lAutore precisa che questa affermazione deriva dallesame delle
rosate ottenute, sparando con numerosi fucili di differente calibro e con
differenti strozzature. Il fucile a canna liscia moderno è unarma
ben costruita e versatile. Può essere adattato praticamente a tutti i tipi
di selvaggina ed a tutte le condizioni, in cui si può svolgere la caccia
nellemisfero occidentale. Un fucile a canna singola a ripetizione,
dotato di strozzatura regolabile ed alzo regolabile, consente la caccia
a qualsiasi animale che venga a tiro, uccello o altra selvaggina, piccola
o grossa. Lunica limitazione sarà costituita dalla distanza.