Il dosatore è una delle parti dell'attrezzatura meno essenziale, infatti con il semplice ausilio della bilancia si possono ricaricare ottime cartucce. Il dosatore è solo un "semplificatore" del lavoro, velocizza la ricarica e annulla le estenuanti pesate ad ogni munizione da preparare. Il dosatore, una volta tarato, permette di produrre centinaia di munizioni inserendo in esse una dose di polvere calcolata in precedenza, con il semplice movimento di una leva. Ad ogni movimento della leva si ha un'emissione di polvere del peso voluto.

Il dosatore è essenzialmente un contenitore in cui è disposto un congegno che permette di erogare una dose di polvere del peso deciso in precedenza.

Un cilindro in cui è disposto un pistone regolabile, ruota portando la parte forata prima in corrispondenza del contenitore della polvere e poi verso il basso, la polvere che cade dentro il colindro viene poi lasciata cadere verso il basso dove sarà disposto il bossolo per raccoglierla. Questo è uno dei più semplici ma migliori dosatori in commercio, detto "a colindro rotante" o "a tamburo rotante", fornisce erogazioni di polvere molto precise con quasi tutti i tipi ti polveri commercializzate.

Avrete già notato che non mi dilungo sui vari tipi di attrezzature commercializzate, sarebbe innanzi tutto estenuante per me scrivere di ogni tipo le caratteristiche e per voi stare a leggerle tutte. Preferisco indicarvi subito cosa serve e cosa è meglio per cominciare l'opera di ricaricamento, siete liberi di acquistare la marca che meglio credete per voi o per le vostre tasche ma fate attenzione che le caratteristiche siano simili o almeno le più simili a quelle che vi indico, per avere sempre una buona attrezzatura. Gli esperti della ricarica, i fissati della precisione storceranno il naso, già lo so, ma qui voglio solo indirizzare i principianti verso la giusta strada, il resto poi verrà da se.

Torniamo al nostro dosatore, abbiamo detto che funziona con quasi tutte le polveri, infatti ci sono polveri che non sono adatte ad essere dosate, quelle ad esempio a fogliette molto fini, queste tendono a infiltrarsi tra gli spazi del dosatore e del suo tamburo dando subito delle dosate imprecise e poi bloccando la rotazione dello stesso tamburo. Sono quindi preferibili polveri granulari, sferiche o cilindriche mentre se usate polveri a fogliette, sarà meglio pesare ogni dosata manualmente.

Qui a fianco l'asta filettata del pistone interno al cilindro rotante, si notano le tacche graduate. Dovrebbero dare la misura volumetrica della polvere contenuta ma questa cambia da polvere a polvere, quindi e comunque, si deve avere sempre una bilancia a disposizione per tarare il dosatore e poi per controllare che le dosi siano sempre precise, ciò va fatto a scadenze regolari, pesando una dosata casuale durante il lavoro di ricaricamento. Il dosatore non sbaglia, specialmente se ne acquistate uno come quello indicato, ma spesso a causa del cambio nel lotto della polvere o perchè inavvertitamente si è toccata la vite di regolazione, può capitare di avere dosi errate. Tenete quindi sempre sotto controllo le vostre dosate, ne va della salute vostra e dell'arma.

L'asta qui fotografata è filettata, avvitandola nel cilindro si diminuisce lo spazio interno e quindi si diminuisce la dose e il suo peso, svitandola si aumenta il volume interno e quindi la quantità di polvere che vi troverà posto e che verrà dosata e poi riversata nel bossolo.

Bloccate sempre bene questa vite quando siete sicuri che la dose è perfetta per la vostra cartuccia. Le vibrazioni e i colpi che riceve durante il lavoro tendono sempre a farla allentare. Se ben bloccata non vi sarà pericolo che si muova.

 

La parte erogatrice del dosatore, a diretto contatto con il bossolo ha un incavo conico per accogliere e centrare il bossolo stesso cosi che la polvere vi finisca perfettamente centrata senza depositarsi sui bordi del colletto.

Quando dosate le vostre polveri, procedete lentamente ma con decisione, alzate la leva del dosatore e attendete qualche attimo in modo che la polvere si assesti nel cilindro quindi abbassate la leva e attendete che tutta la polvere sia scesa nel bossolo prima di toglierlo da sotto o rialzare la leva. Non di rado movimenti troppo veloci hanno dato dosature imperfette, o perchè non si è dato il tempo alla polvere di riempire il pistone, specialmente in quelle dosi da carabine molto voluminose, o perchè si è tolto il bossolo da sotto o alzato la leva prima che tutta la polvere fosse scesa nel bossolo stesso. Tutto funziona per caduta e questo ha bisogno di un tempo perchè avvenga, tempo che comunque è sufficientemente veloce da permetterci di ricaricare centinaia di cartucce all'ora.

La polvere contenuta nel serbatoio del dosatore, può essere conservata in esso come se fosse nel suo barattolo originario, per funzionare bene questo dosatore non ha bisogno che il serbatorio sia pieno, infatti fornisce dosate sempre esatte anche a serbatoio quasi vuoto, ma attenzione a tenerlo sempre sotto controllo, distrarsi significa rischiare di dosare a vuoto (se finisce la polvere) e produrre cartucce senza polvere.

In taluni casi può servire ritagliare un tondo di sughero a cui applicare un peso di una cinquantina di grammi da posizionare sulla polvere per mantenerla sempre pressata sarà più facile vedere la sua sommità per avere esattamente a colpo d'occhio quanta polvere resta nel cilindro-serbatoio. Il sughero va legato con un corto spago al coperchio in modo da estrarlo ogni qualvolta si voglia aggiungere polvere nel serbatoio.

Parleremo dei dosatori a cassetto quando ci occuperemo delle presse progressive.