COLLEZIONE O DETENZIONE DELLE MUNIZIONI


Esiste la licenza di collezione per armi ma non per le munizioni

11 APR. 2020

La passione per le armi è molto spesso dispendiosa specialmente per chi, profondamente amante, vuole collezionarle. Molti sono coloro che si adattano o limitano tale passione altri cadono nella trappola di un altra passione meno costosa e più accessibile; quella del collezionare cartucce.

Essenzialmente è un attività estremamente più semplice che collezionare armi ed è anche più semplice reperire la materia prima finchè ci si limita a munizioni commerciali tipicamente del territorio. Più difficile diventa trovare quelle munizioni datate o di calibro poco usato, obsolete, rare; ma si sa, il collezionista ama anche l'avventura del ritrovamento, la soddisfazione di avere il pezzo mancante o quello più raro.

Le munizioni poi si trovano un po' ovunque, spesso in modo gratuito, si possono scambiare, regalare, cercare con il metaldetector, trovare nella soffitta del bisnonno cacciatore o ex partigiano. Una passione che spesso coinvolge altre passioni ma che ha sempre costi contenuti. Inoltre una collezione di questi oggetti occupa relativamente poco spazio.

PRIMA LA LEGGE

La Legge non prevede alcuna licenza per la collezione di munizioni (ma solo per la collezione di armi). Non prevede nemmeno per le munizioni la sola collezione cioè; non vi è alcun articolo di Legge che vieti di collezionare munizioni o che regolamenti questa passione. Si deve dedurre, come si è fatto per il ricaricamento casalingo delle cartucce, che anche collezionarle è liberamente consentito rispettando unicamente le regole della detenzione.

REGIO DECRETO 6 MAGGIO 1940,  n.  635 ( GU n. 149 del 26/06/1940)

ART. 97. - POSSONO TENERSI IN DEPOSITO O TRASPORTARSI NEL REGNO SENZA LICENZA, ESPLOSIVI DELLA PRIMA CATEGORIA IN QUANTITÀ NON SUPERIORE A CINQUE CHILOGRAMMI DI PESO NETTO, OD ARTIFICI IN QUANTITÀ NON SUPERIORE A CHILOGRAMMI VENTICINQUE DI PESO LORDO, ESCLUSO L'IMBALLAGGIO OVVERO UN NUMERO DI MILLECINQUECENTO CARTUCCE DA FUCILE DA CACCIA CARICATE A POLVERE, NONCHÉ DUECENTO CARTUCCE CARICHE PER PISTOLA O RIVOLTELLA, ED UN NUMERO ILLIMITATO DI BOSSOLI INNESCATI E DI MICCE DI SICUREZZA.

ART. 33. - Omissis:
SONO MUNIZIONI DA GUERRA LE CARTUCCE, I PROIETTILI, LE BOMBE, LA POLVERE, LE CAPSULE ED OGNI ALTRA MATERIA DESTINATA AL CARICAMENTO DELLE ARMI DA SPARO BELLICHE, O COMUNQUE AD IMPIEGO BELLICO.

LEGGE 18 aprile 1975, n. 110

Art. 1. omissis - Sono munizioni da guerra le cartucce e i relativi bossoli, i proiettili o parti di essi destinati al caricamento delle armi da guerra.

Art. 2. omissis - Le munizioni a palla destinate alle armi da sparo comuni non possono comunque essere costituite con pallottole a nucleo perforante, traccianti, incendiarie, a carica esplosiva, ad espansione, autopropellenti, ne' possono essere tali da emettere sostanze stupefacenti, tossiche o corrosive, o capsule sferiche marcatrici, diverse da quelle consentite a norma del terzo comma ed eccettuate le cartucce che lanciano sostanze e strumenti narcotizzanti destinate a fini scientifici e di zoofilia per le quali venga rilasciata apposita licenza del questore.

POI LA PASSIONE

Come accennato, nessuna norma di Legge si riferisce alla collezione di munizioni mentre esistono articoli ben precisi che regolamentano la collezione di armi per la quale anche gli ultimi decreti per l'integrazione di norme Europee hanno portato ottime novità in merito come quella che permette finalmente il trasporto e l'uso delle armi detenute in collezione.

Ma nulla sulla possibilità di detenere munizioni per scopi collezionistici. Ad esempio in Spagna la legislazione consente di collezionare munizioni cariche con regolare licenza detenendo non più di cinque esemplari uguali della stessa munizione. E allora qui da noi, in assenza di una regola come si può fare ?

La cosa più semplice ma anche più invasiva e rovinosa è quella di disattivare e rendere inutilizzabili almeno le munizioni da guerra. Tutte invece per tutti coloro che non possiedono una licenza per la detenzione di armi e munizioni ma desiderano tenere per se quelle poche cartucce trovate durante una gita in luoghi dove si è combattuto.

Certo, le munizioni così disattivate perdono molto del loro fascino e del loro valore storico, ma troppo spesso qui in Italia, possedere solo una vecchia cartuccia arrugginita può portare a grossi guai. Proprio per la mancanza di una norma in merito, sono tantissimi e Prefetti, Questori e Giudici che si sostituiscono al legislatore e inventano o interpretano leggi a modo e consumo personale. Così, anche se non vi è Legge che vieta la collezione di munizioni (ricordiamoci che le Leggi servono a vietare ciò che altrimenti sarebbe lecito), farlo potrebbe essere considerato fuorilegge; tanto più che senza una norma precisa non vi è possibilità di ottenere nessuna licenza che ci consenta di collezionare alla luce del sole. Natualmente per detenere qualsiasi cartuccia carica si deve fare regolare denuncia al Commissariato di PS.

Questo vale anche per chi ha una licenza di porto d'armi e una per collezione d'armi, dato che collezionare o possedere munizioni per armi che non si possiedono, per moltissime Questure, è fuori discussione. Per moltissime amministrazioni statali, si possono solamente possedere e detenere munizioni relative alle armi denunciate e nei limiti assolutamente indicati in licenza. (Ricordiamo che su molte licenze di porto d'armi viene indicato il numero complessivo di munizioni acquistabili).

QUANTE CARTUCCE

Un problema non da poco, la quantità di cartucce da tenere in collezione; 200 per arma corta e fino a 1500 per caccia è l'unica regola dettata dalle attuali norme. Dato che si tratta della sola norma sulle munizioni detenibili con regolare denuncia di detenzione, si potrebbe arrivare a stabilire che è consentito collezionare munizioni purchè se ne sia fatta regolare denuncia e se ne possieda (cariche) quantità non superiori ai limiti imposti dalle norme vigenti. Di questo cumulo non fanno parte quelle disattivate.

PROIETTILI VIETATI

Questo è un capitolo grigio; la norma sulle mnizioni da guerra vieta di produrre o detenere munizioni con proiettili traccianti, perforanti, incendiari, espansivi (escluso le munizioni per caccia e sport), autopropulsi, a emissione di gas o altre sostanze, autopropulsi. Ma la Legge stessa non parla della detenzione di tali proiettili sfusi. Per altro anche qui i soliti benpensanti potrebbero dire che se uno possiede proiettili incendiari, bossoli, polveri e inneschi è fuorilegge perchè potrebbe caricare cartucce incendiarie vietate. Si, qui in Italia ormai si fanno processi alle intenzioni, in special modo se si tratta di armi.

Ecco perchè è sempre utile che il bossolo che supporta un proiettile da guerra sia assolutamente disattivato e reso non riutilizzabile.

CARTUCCE DISATTIVATE

La disattivazione di una cartuccia è cosa da poco e qualsiasi sportivo ricaricatore saprebbe eseguire una buona disattivazione. La più semplice è quella in cui viene estratta la polvere e l'innesco e quindi riassemblato unicamente il bossolo vuoto e il proiettile originale (se non è da guerra). Se si dovrà rimontare un proiettile di tipo vietato sarebbe opportuno rendere il bossolo non riutilizzabile. E' chiaro che i cattivi diranno che un proiettile così detenuto può essere sempre smontato e rimontato su un bossolo nuovo, ma certo tutto ciò ricade sul fatto che si va ad accusare qualcuno di qualcosa che non ha fatto e non vuole fare. (Però è meglio saperlo).