LETTERA APERTA AI GIORNALISTI

LE VERITA' CHE NON DIRETE MAI

  • 21 ago.2016

DOPO TANTO ANCHE IL TG ABBRACCIA QUANTO HO SEMPRE AFFERMATO E SU QUANTI TANTO MI HANNO CRITICATO.

QUESTO E' L'INDIRIZZO - http://www.video.mediaset.it/…/edizione-ore-20-00-del-21-ag… - ASCOLTATE DAL MINUTO 2:00 AL MINUTO 3:25

L'Europa non esiste, essa non ha un esercito proprio (Europeo) capace di difenderla, ne' una intelligence per la sua sicurezza, non vi è solidarietà tra gli Stati: (oggi vediamo quelli a nord chiudere le frontiere e lasciare esplodere di immigrazione quelli a confine con il Mediterraneo), non esiste una politica fiscale economica che valga per tutti, così che, le industrie nostrane, fuggono all'est per approfittare della migliore fiscalità lasciando l'Italia (i suoi cittadini), disoccupati e in "braghe di tela". Cornuti e mazziati direbbero molti.

Ognuno per se e Dio per tutti lo abbiamo scritto già lo scorso anno, questa è la parola d'ordine in Europa dove incontri e meeting servono solo a riempire la bocca e la pancia grazie a pranzi faraonici e soggiorni pagati. Ognuno per se e Dio per tutti è l'idea che invade anche le nostre Associazioni che sopravvivono quasi nell'attesa di chiudere. Ma intanto approfittano del momento e arraffano abbassando la testa, passando inosservate. Non so nemmeno io ormai quante ne ho cancellate dall'elenco in rete e quante ancora sono su quell'elenco ma in verità non esistono più da molto tempo.
http://www.tiropratico.com/htm/TDweb.htm

Intanto bombardano le città della Siria (Aleppo) con il benestare e spesso la partecipazione più o meno attiva dell'Europa e di molti suoi Paesi. Ai TG si levano scudi, Presidenti e anche il Papa gridano al massacro di gente innocente ma nessuno tra i Paesi coinvolti nei raid si solleva e si distacca dal sistema e dagli altri. Il presidente critica coloro che bombardano e pretendono poi che la gente non scappi da tanto orrore, poi dimentica gli aiuti che l'Italia fornisce a chi bombarda. Dal minuto 8:30 al 10:15

"Cazzo che Europa"

Brutta cosa parlare bene ma razzolare male.

"Complimenti" http://novara.anpi.it/atti…/…/manifesto%20di%20ventotene.pdf alla fine ci si chiede quanto interesse ci sia da parte di un Paese in difficoltà come il nostro a continuare a soffrire e morire per fare gruppo (Europa) quando il "gruppo" e composto solo da pochi Paesi nord-Europei.
Noi; costretti a soffrire e pagare per i Paesi del sud bombardati, ad accogliere i profughi di quelle guerre e pagare anche per quelli che al nord chiudono le frontiere e ci lasciano affogare di immigrazione. Ognuno per se e Dio per tutti. (ma disarmati).

Intanto il vertice di domani tra italia, germania, francia avverrà su una portaerei: più sicura. E poi ci si chiede perchè stanno continuando a ridurre l'accesso alle armi ?! Perchè al minimo dubbio sequestrano armi e licenze ?!
Guardatevi intorno: ville corazzate, videosorvegliate, vigilate da guerdie armate ma .... solo per i grandi nomi, i piccoli dovranno attendere. L'Europa come ho già detto, mira al disarmo quasi ad invito per gli altri Paesi a fare altrettanto. L'Italia è poi la peggiore della classe, disposta a togliere il crocefisso dal muro per non offendere un altra religione, tanto da offendere la sua e se stessa pur di non avere noie con lo straniero, se lo straniero proviene da certi Paesi. Così, invece di fare come gli altri e limitare i caricatori per le armi a 20 colpi per le corte e 29 per le lughe, si è inventata il limite dei 15 e 5 colpi. Ora l'Europa punta ad abolire certe armi dalla forma troppo militare, chissà che l'Italia non si dimostri all'altezza e faccia da apripista: visti i precedenti.

EUROPA

Guardate l'Inghilterra, (BRexit) uscita dall'Europa dove però non era mai entrata, non aveva l'euro ma la sterlina, non aveva un unità di misura europea, i suoi sudditi erano extracomunitari ma godevano lo stesso delle risorse degli Europei, viaggiavano ancora a sinistra e per andare in Ighilterra gli Europei dovevano comunque avere il passaporto.
L'Inghilterra non è uscita dall'Europa, l'Inghilterra ha sancito la volontà di non entrarci mai.

Per finire ascoltatevi cosa hanno pensato per le pensioni: dal minuto 16:00 al 18:00 e dal minuto 18:00 al 20:05
Il futuro sarà formato da persone che lavoreranno dalla termine dell'età scolastica al giorno della loro morte e persone che guarderanno i primi lavorare e poi morire, magari da un isola del Pacifico.

Il TG fa passare l'idea che a salvare l'economia saranno le grandi opere pubbliche (io l'ho detto ieri), ma solamente Cina e USA possono permettersi tante spese ..... nulla all'orizzonte per l'Italia; a parte mille progetti già pagati che mai usciranno dai cassetti.

AUGURI

VERITA' CELATE SULLE ARMI

Nasce e si espande in rete la considerazione che se ci fossero più cittadini armati, i terroristi avrebbero meno possibilità di arriare alla meta. A dire il vero, nell'America più armata, i crimini vengono portati a termine ugualmente e in rarissimi casi i criminali sono stati fermati da civili armati. Anche nei peggiori casi di strage, solo l'intervento dei militari a messo fine alla barbarie. Ma negli USA (per altro) le grandi stragi hanno avuto luogo proprio la dove le armi non erano presenti (scuole).
Va da se che chi vuole colpire lo faccia la dove non vi è qualcuno che può ostacolare il suo volere. Gli stessi terroristi hanno quasi sempre colpito in Europa la dove era rara la presenza di personale armato. Quando hanno tentato assalti ad areoporti o altri luoghi controllati, hanno sempre avuto la peggio e il numero delle vittime è sempre stato limitato a dimostrazione che la presenza di armi in mano a onesti cittadini fa la differenza.

Certo, salta subito agli oggi tutto ciò e qualcuno direbbe: "... certo, ma le armi vanno date solo alla polizia e non ai cittadini !". Anche in Corea le armi sono solo in mano ai militari, così anche in Istraele, in Cina e in altri Paesi con democrazie limitate o assenti. Israele è uno dei Paesi ad aver affermato che la limitazione della libertà della sua gente serve a dar loro più sicurezza. Affermazione discutibile visto che poi nelle zone occupate la libertà di armarsi è assoluta proprio per la stessa sicurezza dei cittadini Israeliani.

I giornalisti cavalcano l'onda emotiva. Scrivono solo ciò che vende. "I cittadini armati sono un pericolo per la comunità" i titoli devono avere questo sfondo e su questi titoli navigano Prefetti e Questori che si danno un gran da fare a ritirare licenze e armi ad ogni minimo sospetto. Ci si avvia pericolosamente al disarmo (ricordate l'ascesa di Hitler al potere ?). Le armi solo in mano allo Stato e i cittadini disarmati sudditi assoluti del possibile potere che potrebbe instaurarsi, specialmente oggi in un momento di grande crisi con le elezioni bloccate e governi "tecnici" insediati con colpi di spugna su altri governi. Possiamo fare tutti i complimenti a questi giornalisti "eroi", diventa quindi inutile perlare del problema delle armi illegali e degli omicidi con esse condotti a termine, se poi per questi "scrittori" il vero problema sono gli ONESTI detentori anzichè i pregiudicati.

Sappiamo che l'interesse dell'editore è vendere, che quello del giornalista è fare su un buon stipendio, ma allora l'etica dove è finita ?.

Sappiamo che qualsiasi politica vessatoria verso i propri cittadini, mira al loro disarmo (non serve spiegare il perchè), ma ogni politica veramente liberale (vedi la Svizzera), ritiene i propri cittadini non sudditi ma, persone di cui fidarsi innanzi tutto.
In Italia invece, per prima cosa non ci si fida della gente, tanto più se quella gente è armata la si ritiene a priori, sia una possibile assassina. Ormai i giornalisti partono proprio da questo presupposto; se il cittadino è armato è sicuramente un poco di buono e va tenuto sotto controllo. Poi, pluripregiudicati che dovevano essere controllati a vista, finiscono sulle prime pagine di cronaca. In quato caso non per colpa loro, in questi casi è solo la società ad aver sbagliato. Intanto il nostro Presidente del Consiglio oggi all'ANSA dichiara che si voterà nel 2018. E il referendum ? E se vince il no ? Già si parla d'altro.
Intanto guai a difendere chi si difende, guai a sostenere la "resistenza", come negli anni '30 e '40 la resistenza era considerata una masnada di fuorilegge, oggi chi si oppone ad una aggressione è un anti nazionalista, un sovversivo, uno che non vuole l'Europa, uno che è pericoloso per la società, perchè difendersi è un atto violento.
Così sono vittime solo gli aggressori che sono tali perchè la società l'ha prodotti e così non si possono punire dei prodotti della società.

LA FINE

I vecchi dicono spesso: "... dove andremo a finire ..."
In un mondo disarmato dove il pieno potere è nelle mani di chi ha accesso alle armi e delle organizzazioni criminali, si finirà per avere solo politiche d'interesse, contratti di lavoro capestro, industrie lager, crisi profonde per tanti e ricchezze distribuite a pochi. Si è visto come gli interessi verso i profughi abbiano prodotto un giro d'affari milionario in cui le vittime sono per primi gli stessi profughi e poi i cittadini che subiscono l'aggressione di questi lasciati allo sbando senza risorse; risorse che sono però finite nelle tasche di qualcunaltro.
Sembra la foto dell'attuale linea che l'Europa sta seguendo a cominciare con il lavoro, puntando a un aumento delle ore lavorative senza un altrettanto giusto aumento degli stipendi che invece tendono a ridursi a partire dalle indennità per poi finire alle pensioni, sempre più misere e sempre più difficili da raggiungere. La Germania punta già al pensionamento non prima dei 67 anni. Così nel nostro Paese i Prefetti hanno ordine di ridurre la circolazione e la detenzione delle armi come i giornalisti devono esaltare quanto siano pericolose le armi, ma quelle legali e in nome della sicurezza pubblica, anche se sono quelle illegali in mano anche ai terroristi oltre che ai pregiudicati, a mietere la maggior parte delle vittime.

E' inutile portare nuove statistiche a suffragare quanto scritto, altre possono essere prodotte a doc per dire il contrario o possono essere lette e interpretate per compiacere chi paga lo stipendio. Per il momento il sistema del disarmo e la politica attuale ha dato i frutti che vediamo, ci si dovrebbe chiedere se questo è quello che volevamo e se i giornalisti che tutte le mattine leggiamo meritino veramente di essere letti.