2016 TEMPI BUI

ANCORA OGGI L'IGNORANZA CAVALCA L'ONDA DELLA MODERNITA' ITALIANA

  • 07 feb.2016

Il nostro non vuole essere un offesa ma se mai il grido d'attenzione verso chi, ancora troppo spesso, è ignorante, cioè ignora, le questioni basilari che lo coinvolgono in prima persona se in possesso di armi e se fa attività sportiva di tiro o caccia. Troppo spesso anche chi lavora a stretto contatto con le armi è poco informato, con grave rischio proprio, su ciò che riguarda il mondo delle armi. Non se ne vogliano a male quindi i meno esperti ma vogliamo come sempre ogni volta, fare luce sulle mille sfaccettature del nostro mondo più che altro per evitare che qualcuno finisca nei guai senza saperlo e perchè, con il passaparola, voi stessi siate il nostro portavoge per la diffusione di informazioni precise.

Di tutto un po' ma con precisione.

La prima cosa da evitare, sempre, è il "...ho sentito dire che" oppure "mi hanno detto che..." senza essere sicuri che quello che vi hanno detto sia cosa basata su fatti reali, norme scritte e verificabili. Quante volte abbiamo sentito anche da persone addette ai lavori che il porto d'armi per uso sportivo (in verità il porto d'armi per tiro a volo), consente il trasporto delle armi solo da casa al poligono e viceversa ?! Quante volte qualcuno ha affermato che le 9X19 sono munizioni da guerra o che le cartucce parabellum sono munizioni da guerra !? Ultimamente si sono sentite voci su armieri che dichiarano che la detenzione di munizioni sia per arma corta che lunga è limitata a 200 colpi in totale. C'è qualcuno che crede addirittura che si possano detenere 200 colpi per ogni arma posseduta e chi ancora non sa che le armi da caccia non sono classificate ma sono tali a seconda della loro cameratura e calibro.
Oggi molti arrivano ad affermare che i caricatori da 10 o 20 colpi non si possono più usare oppure che i fucili a pompa sono vietati a caccia.

Perchè ?!

Maleinformazione o malafede ? Vogliamo escludere la malafede e quindi parleremo di maleinformazione, spesso nata già in armeria. L'armiere dovrebbe essere il primo fautore della perfetta e buona disciplina del proprio cliente e quindi dovrebbe essere capace di informarlo con estrema esattezza su ogni sfaccettatura di questo mondo (quello delle armi naturalmente), con un minimo di infarinatura sulle norme in atto e da seguire. Certo, non un esperto giurisprudenziale ma almeno capace di leggere una norma come quella del TULPS e della 110/75 che contengono gran parte dei principali articoli sulle armi e munizioni. Sfortunatamente troppo spesso si scoprono impovvisati esperti, di cui Mori già accennò in passato, ma tra i principali dobbiamo anche inserire armieri, istruttori o direttori di tiro, dirigenti di sezioni sportive di tiro e tanti che non la sanno troppo lunga per poterla raccontare eppure lo fanno. Troppo spesso sono i primi a spacciare vere cose che sanno solo "per sentito dire" senza mai essersi realmente informati sulla questione. Rivendono il formaggio avariato senza averlo per primi assaggiato. Così spesso saltano fuori nuove "leggi" mai sentite o circolari sconoscute che circolano per giorni di bocca in bocca con la sottolineatura. "mi hanno detto che ....". Addirittura, alcune volte, circolano le mitiche voci di una nuova Legge approvata da poco.
Inutile chiedere "chi te lo ha detto ?" di solito la risposta è: l'armiere, uno al poligono, uno dell'ufficio armi, uno che ricarica da anni o ancor peggio: "un direttore del poligono dove vado". L'Italia è fatta di frasi come: "mi hanno detto che" prese per "bibbia" quando non sarebbe nemmeno lecito ascoltare quanto esprimono, evitando così di fare successive brutte figure.

La "malafede" (ma speriamo sia solo ignoranza), oggi porta ad affermare da molti che è vietato l'uso dei caricatori maggiorati dallo scorso 4 novembre, che è vietato usare proiettili in piombo per difesa, cosa che la Legge non dice affatto, qualcuno addirittura è arrivato ad affermare che ora non si possono più detenere armi senza un regolare porto d'armi valido quando in realtà la norma prescrive semplicemente che chi non ha una licenza di PdA ma possiede ancora delle armi deve semplicemente sottoporsi alla visita medica ogni sei anni (come per il rinnovo di un porto d'armi).
Sono affermazioni chiaramente fatte da chi la norma non l'ha letta o è stato male informato perchè non vogliamo pensare che nel 2016 chi legge una norma poi non sappia cosa ha letto. Gli Italiani hanno la passione di mettere del loro nei loro aneddoti ma qui ci vorrebbe più attenzione. Sarà forse così in tutte le cose ? Sarà il motivo perchè l'Italia non va avanti ? Troppo "faciloni", troppo superficiali ? Eppure ormai che con i moderni cellulari è possibile con pochi colpi di pollice conoscere se una affermazione è reale o solo una storiella campata in aria, tutti dovremmo essere pronti a verificare prima di comunicare ad altri informazioni che potrebbero esserci state date errate. Intanto noi ci siamo riusciti, entrando nel nostro sito con il vostro smartphone o hipad, basta cliccare sul pulsante "LEGGI" o quello delle "CIRCOLARI" per avere a disposizione tutto il materiale legislativo aggiornato alle ultime modifiche inserite.

Certo; non abbiamo pretesa che si sappia tutto di tutto, ma che si verifichino le informazioni almeno possiamo pretenderlo. Facendo questo si possono fermare sul nascere tante voci errate che ancora continuano a circolare.

PIU' PRECISI = PIU' CORRETTI

Non è certo necessario conoscere a memoria ogni norma, ogni articolo di Legge, è opportuno però verificarne personalmente l'esistenza e leggerlo, così da essere sicuri che ciò che vi hanno detto corrisponda a verità, solo a quel punto potrete con sicurezza diffondere ulteriormente l'informazione avuta.

Facciamo un esempio chiaro: una falsa notizia dice che in Italia è vietato avere armi corte in 9x19.
Ciò risulta falso, infatti l'articolo 2 della Legge 110/1975 esprime quanto segue: "non e' consentita la fabbricazione, l'introduzione nel territorio dello Stato e la vendita di ARMI da fuoco corte semiautomatiche o a ripetizione, che sono camerate per il munizionamento nel calibro 9x19 parabellum". Se avete notato bene è vietato fabbricare, importare e vendere, non certo detenere. Quindi, come è già successo, se trovate in una vecchia cantina una pistola in cal. 9X19 potete chiedere di poterla detenere perchè non l'avete importata, fabbricata e nemmeno acquistata. Per altro chi possedeva vecchi revolver in 9X19 continua a farlo senza che questi gli siano stati ritirati.

Anche sulla questione caricatori si è spesso sentito dire che vi è oggi il divieto dell'uso dei caricatori con più colpi di quanto lo stesso articolo di Legge sopra riportato consenta. Ciò però non è vero, la Legge esprime quanto segue: "non e' consentita la fabbricazione, l'introduzione nel territorio dello Stato e la vendita di ARMI comuni da sparo, salvo quanto previsto per quelle per uso sportivo, per le ARMI antiche e per le repliche di ARMI antiche, con CARICATORI o serbatoi, fissi o amovibili, contenenti un numero superiore a 5 colpi per le ARMI lunghe ed un numero superiore a 15 colpi per le ARMI corte, nonche' di tali CARICATORI. Per le repliche di ARMI antiche e' ammesso un numero di colpi non superiore a 10", come sopra non è più consentito importare, vendere o fabbricare, caricatori per armi comuni (escluse le armi antiche, le repliche di armi antiche e le armi sportive), caricatori per armi lunghe con più di 5 colpi e caricatori per armi corte con più di 15 colpi ma non è vietato utilizzarli la dove essi siano stati regolarmente denunciati. Per le armi antiche importate o vendute è consentito un numero di colpi non superiore a 10, ciò non vieta tuttavia, l'uso di altri caricatori.

Così l'articolo 38 ha subito anchesso delle modifiche: " La  denuncia  e'  altresi' necessaria per i soli caricatori in  grado  di  contenere  un  numero superiore a 5 colpi per le armi lunghe e un  numero  superiore  a  15 colpi per le armi corte, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2, secondo comma, della legge 18 aprile 1975, n.  110,  e  successivemodificazioni ". Queste poche parole vogliono semplicemente dire che devono essere denunciati tutti i caricatori che si possiedono ma solo se essi contengono più di 5 colpi se sono per armi lunghe o più di 15 colpi se sono per armi corte. Vanno denunciati sia quelli venduti con le armi, sia quelli sportivi ... insomma tutti quanti. Questo perchè qualche armiere ha dichiarato che i caricatori venduti con l'arma non andavano denunciati e ci riferiemo ai caricatori di alcune CZ che contengono 17 colpi. Questi vanno denunciati con assoluta certezza.

Ora che sapete come fare, prima di divulgare notizie per sentito dire, verificatene l'esattezza. Internet è un pozzo di notizie, non tutte vere, ma ci sono siti specializzati da cui attingere le informazioni che desiderate.
Auspichiamoci quindi l'avvio di una nuova era, tanto più che se lo sportivo è informato le Questure non avranno più campo libero per imporre proprie Leggi inventate a doc per limitare chi possiede armi.
Noi per altro aggiorneremo sempre in tempo reale, ogni nuova norma perchè siate sempre informati di ciò che accade.