
Apparsa in copertina
a molti è sembrata la novità del momento, a me una rivisitazione di
tante "customizzazioni" che negli anni ho visto fare ad
uno svariato numero di armi. Ma allora perchè questa copertina è finita
in queste pagine ?
Perchè è possibile
operare nello stesso modo anche sulla nostra arma personalizzandola con
poco lavoro e una modica spesa con risultati molto belli e spesso unici.
Parliamo allora della doratura
di una parte d'arma, solitamente un particolare come grilletto, cane,
estrattore, viti o astine anche se quella nella figura in copertina (TacArmi) riporta un "pacchiano"
tamburo dorato; a tal proposito ricordo che spesso sono proprio i piccoli
particolari che fanno unica un'arma. Alla fine degli anni '80 ebbi la
prima idea di dorare alcune parti della S.& W. 586 che possedevo e
scopri che la cosa non solo era facilissima ma il risultato fu esaltante,
almeno per quel periodo, in cui certi lavori erano ancora riservati agli
armieri.
La doratura di un metallo
si basa sulla capacità "galvanica" cioè dell'elettricità di
saldare uno strato di materiale (in questo caso oro) su un metallo immerso
in un opportuno bagno di sali speciali. E' lo stesso procedimento che
molte ditte fanno per cromare le parti delle vostre moto.
Vi consiglio quindi prima
di tutto di contattare un doratore professionista, non tutti sono all'altezza
di eseguire lavori duraturi specialmente su parti soggette a usura come
quelle di un'arma, inoltre assicuratevi della serietà della ditta, anche
se non gli consegnate parti essenziali di arma, se ve ne perdono una sarà
un vero guaio doverne ordinare una nuova, inoltre lo spessore del metallo apportato deve essere sufficiente a garantire una lunga durata sulla parte ha cui viene applicato.
Ricordate inoltre, che è
possibile dorare tutti i metalli, ma l'inox ha bisogno di una lavorazione
supplementare e non è conveniente portare a termine un tale lavoro, anche
perchè lo spessore che si accumula sul pezzo da dorare spesso è eccessivo
in più il colore "oro" risalta
maggiormente su un'arma scura
(brunita) che una in acciaio chiaro.
Ecco
un semplice lavoro svolto su un revolver. Dopo aver smontato il cane e
il grilletto ho portato entrambi e le viti della cartella da un orefice
molto serio e capace che in pochi giorni mi ha ridato i pezzi perfettamente
dorati, mi è bastato rimontarli e il gioco è fatto. Ecco un'arma personalizzata
con poca spesa e ancor meno rischio, infatti il lavoro non modifica in
alcun modo ne le parti stesse ne il loro funzionamento.
Questa
semiautomatica ha subito lo stesso lavoro, grilletto, pulsante di sgancio
del caricatore, leva della sicura e del blocco-carrello sono stati dorati,
anche se bruniti, la preparazione pre-doratura prevede una pulizia a fondo
del pezzo con conseguente asportazione di eventuali vernici e ossidature,
come le bruniture che non sono altro che ossidature dei metalli.
Questa vecchia doratura, ancora in buona forma
dopo oltre 15 anni, dimostra il buon lavoro svolto e la durata dello stesso
che su questa Beretta ha coinvolto: cane, grilletto, leve di sicura, blocco
e sblocco carrello, pulsante sgancio caricatore, anello del correggiolo
e viti delle guancette, se pur esagerato dimostra quante parti possono essere lavorate senza alcun problema.
Non vi è limite sulle parti
che si possono dorare o cromare, naturalmente sarebbe da evitare di consegnare
a ditte non autorizzate parti di arma come canne, caricatori e altre parti
essenziali di un'arma.
Per chi vuole invece fare
solo risaltare la scritta che campeggia sui lati delle nostre armi o sulle
canne di molti fucili, è sufficiente procurarsi uno di quei pennarelli
a vernice indelebile color oro o bianco, è allora sufficiente pulire a
fondo la scritta che è sempre impressa sul metallo, con benzina per accendini o meglio ancora acetone quindi riempire
con varie passate di pennarello. Al termine, a vernice asciutta, si asporterà
la pittura in più ripassando con mano leggera e un po' di cotone imbevuto
di diluente sulla scritta fino ad avere eliminato tutte le sbavature. Questo sistema
non è duraturo ma lo si può rinnovare di volta in volta avendo cosi una
scritta sempre come nuova e del colore desiderato con una spesa di soli pochi euro.