Le matrici per la ricarica o DIE's, il componente più importante dopo la pressa.
Si potrebbe arrivare a ricaricare solamente avendo questi e la sola pressa ecco perchè sono componenti essenziali, senza uno di essi il lavoro sarebbe impossibile da portare a termine.
Sono prodotti in acciaio dalla durezza elevatissima, servono a calibrare il bossolo, a svasare il colletto, a espellere l'inneco sparato, a inserire il proiettile e bloccarlo "crimpando" il colletto.

Tutte queste operazioni sono portate a termine usando la stessa pressa e vari DIE, infatti per ogni munizione viene venduta una serie di DIE's composta da 2, 3 o 4 matrici;
cosa sono le matrici ?
Matrice ricalibratrice: è un colindro in acciaio durissimo che ricalca la forma del bossolo di una certa munizione con misure tali che introducendovi all'interno un bossolo sparato questo viene a prendere la forma che aveva in origine cosi che possa essere nuovamente utilizzato senza pericolo di inceppamenti, al suo interno questa matrice ha un asta che permette di estrarre l'innesco sparato.
Matrice svasatrice: questa matrice permette di allargare lievemente il colletto di un bossolo ricalibrato in modo da permettere al proiettile di entrarvi senza trafilarsi sulle sue pareti, inoltre con particolari presse (progressive) permette l'inserimento della polvere senza sversamenti.
Matrice crimpatrice: questa ha il compito di inserire il proiettile nel bossolo alla giusta misura o profondità e di restringere il colletto per bloccare la palla al suo posto.

 


 

Matrice ricalibratrice: nella foto a sinistra ne vediamo due tipi, la prima per bossoli cilindrici, si denota l'anello in acciaio al carburo che permette una scorrevolezza migliore ed evita il consumo del die per sfregamento anche con i bossoli in metallo duro. Il secondo die serve a ricalibrare bossoli a collo di bottiglia, quelli per carabina per intenderci. Qui un anello indurito non avrebbe ragione di essere dato che il die lavora su tutta la sua superficie. Al centro dei due die si vedono le punte delle aste per l'estrazione degli inneschi sparati.

Il filetto esterno serve a posizionare sulla pressa i die all'altezza utile per eseguire perfettamente il lavoro a tale scopo vi è l'anello regolabile nero che si intravede, che permette di posizionare il die sempre nella medesima posizione.

 

 

Nell'immagine qui a fianco le aste interne disinnescanti, la prima più a sinistra è di un die per bossoli a bottiglia, la parte più larga in acciaio, che trattiene la punta, si dice "oliva" e serve a dare al colletto il giusto diametro perchè quando il bossolo viene introdotto nel die il suo colletto viene ristretto ad una misura inferiore all'originale, estraendo il bossolo e quindi l'asta, questa oliva allarga, passando, quel poco che basta il colletto per accogliere il proiettile.

L'asta più a destra è invece per bossoli cilindrici o conici, questa non ha oliva in quanto non serve in questo tipo di bossoli. La semplice calibratura del bossolo porta in un colpo solo, le sue misure a quelle adatte al ricaricamento.

 

Ecco qui sopra l'oliva svasatrice che fuoriesce da un colletto appena ricalibrato, questo tipo di colletto nei bossoli a bottiglia viene prima ricalibrato dall'esterno e poi dall'interno grazie a questa peculirità del die. A destra la punta del disinnescatore fuoriesce dalla sede di un bossolo che viene ricalibrato, in questo modo l'innesco usato viene espulso per far posto ad un nuovo innesco.

 


 

Matrice svasatrice: utilizzata essenzialmente per bossoli cilindrici senza spalla, come abbiamo accennato serve a far si che introducendo il proiettile, specialmente se in piombo, questo non venga trafilato dalle pareti taglienti del bordo del bossolo.

Nell'immagine qui a fianco si nota come a sinistra un bossolo non svasato non permetta al proiettile di entrare in esso senza che si rischi di "sbucciarlo", il bossolo a destra invece è stato svasato e si capisce subito che in questo caso l'introduzione del proiettile è facilitata e non ne provocherà deformazioni.

In caso di proiettili incamiciati o semi incamiciati il lavoro di scasatura sarà inutile, il proiettile stesso si farà strada nel bossolo rimanendoci incastrato solidamente.

Ecco qui sotto l'immagine di un asta svasatrice e come funziona, introducendo il bossolo nel die svasatore, questo incontra l'asta che sarà stata inserita ad una profondità pre-calcolata, il bossolo giunto alla fine del suo percorso, al massimo dell'elevazione del pistone della pressa, incontrerà pa parte più larga dell'asta e verrà svasato quanto basta.

La svasatura del bossolo deve essere appena percettibile, sufficiente ad accogliere la parte inferiore del proiettile in piombo, esagerare nella svasatura riduce la vita del bossolo o del suo colletto. Si deve quindi scegliere una svasatura appena sufficiente perchè il lavoro di inserimento della palla sia pulito.

 


 

 

Matrice crimpatrice: Una volta inserito l'innesco e la dose di polvere si deve procedere all'inserimento del proiettile e se il bossolo è stato svasato, si deve anche restringere il colletto quanto basta a trattenere il proiettile. L'asta del die questa volta serve a inserire alla giusta profondità il proiettile. Sarà un risalto più stretto all'interno del die stesso a chiudere il colletto, il risalto è visibile nella foto qui a fianco.

Questo "restringimento" all'interno del die è presente in tutti i die's inseritori e crimpatori, si potrà scegliere di crimpare o non crimpare semplicemente avvitando più o meno sulla pressa il die stesso. Come detto se si usano proiettili incamiciati o semincamiciati non vi è alcun bisogno di crimpare.

Nella foto in alto si notano le astine che servono a spingere il proiettile all'interno del bossolo, avvitandole più o meno si affonda il proiettile alla profondità desiderata con il risultato di avere una munizione della lunghezza adatta alla camera presente nella canna.

Qui sotto un immagine di come viene svasato un bossolo (a sinistra in alto) rispetto a un bossolo non svasato (in basso) e a fianco la mancata svasatura o una svasatura insufficiente provoca gravi danni al bossolo se si usano proiettili in lega, piombo o ramati, in questo caso il proiettile si è trascinato parte del colletto arricciandolo, in questo caso si è rovinato sia il bossolo sia il proiettile che dovranno essere scaricati e gettati.

 


Lo shell-holder o reggi bossolo: ogni bossolo ha un suo fondello con particolari misure e forme, molti bossoli lo hanno uguale per questo viene venduto a richiesta lo shell-holder che serve a trattenere il bossolo fermo sul pistone della pressa.

Le operazioni richiedono un particolare sforzo specialmente quelle di ricalibratura che possono arrivare a richiedere decine di chili di sforzo, lo shell-holder aiuta a estrarre il bossolo dalle matrici una volta che vi si è fortemente introdotto. E' utile per questo mantenere lubrificati i bossoli e l'interno delle matrici.

Lo shell-holder è prodotto in un acciaio estremamente duro, tanto che si arriva con facilità a strappare il fondello di un bossolo se questo rimane bloccato all'interno di una matrice senza alcun danno al porta bossolo. Come già detto questo non viene venduto con i die's ma solo su richiesta indicandone la munizione che dovrà trattenere.

 


 

Nelle immagini qui sopra da sinistra: una matrice o die, questa si compone di un filetto esterno per fissarla alla pressa, un anello per bloccarla alla giusta altezza di modo che una volta svitata dalla pressa stessa possa essere riutilizzata senza dover nuovamente controllare l'esatta posizione, l'anello filettato farà battuta bloccando nella giusta posizione la matrice.
Aste interne delle matrici: anche queste hanno una filettatura che permette di fissarle sulle matrici e un anello per bloccarle alla giusta altezza impedendo che si muovano sotto gli sforzi impressi dalla pressa e dai bossoli.
Shell-Holder: il suo intaglio inferiore permette di inserirlo ed estrarlo dal pistone della pressa con estrema facilità per cambiare calibro quando si vuole. Piccole viti permettono di bloccare in posizione ogni parte e poter smontare ogni matrice con la sicurezza di rimontarla ogni volta alla gusta misura.