CALIBRI E MUNIZIONI RICARICATE
NEI POLIGONI
DI TSN

L'UITS (Unione Italiana Tiro a Segno) in una nota inviata a un nostro assiduo visitatore ha espresso la propria idea sull'uso delle munizioni ricaricate nei poligoni di TSN.

La risposta giunge con posta elettronica a voce del responsabile del settore Giuridico-istituzionale, Sig. Luca Stefanini, che risponde:

" Per quanto riguarda le cartucce ricaricate, si stà studiando una normativa al riguardo e le Sezioni TSN, correttamente, non accettano presso i loro stand di tiro cartucce ricaricate anche con riferimento all’eventuale responsabilità di natura assicurativa in causo di incidenti al tiratore o a terzi, dovuti ad eventuali incidenti causati da errata ricarica." Prosegue nella nota il Sig. Stefanini: " Le Sezioni che accettano le munizioni ricaricate lo fanno a propria discrezione e comunque, ai fini legali, la dichiarazione di responsabilità non esime la Sezione ed il tiratore stesso da danni eventualmente arrecati a terzi. E’ in studio una polizza assicurativa che possa coprire eventualmente la fattispecie delle cartucce ricaricate. (Alcuni anni fa presso una sezione TSN a causa di una cartuccia ricaricata male con tipo di polvere troppo veloce il tamburo di una 38 spl. Si è fessurato gravemente facendo fuoriuscire pezzetti di metallo che solo fortuitamente non hanno colpito il tiratore e/o il vicino di stand).
Per quanto riguarda le cartucce acquistate in proprio, la Sezione deve consentire di spararle anche perché sui registri di tiro nelle sezioni dovrebbe essere scritto munizioni proprie o sezionali.
L’unico divieto che possono applicarle è quello di sparare munizioni del tipo non consentito per l’agibilità dello Stand di tiro ( esempio nello stand di tiro a metri 50 solitamente è consentito ed abilitato l’uso esclusivo del 22 lr e quindi divieto per 22 magnum, 22 hornet. ecc…)
Se lo stand consente il tiro per i vari calibri deve essere consentito di sparare con il 22 magnum e di scaricare le relative munizioni acquistate in proprio.
"

E' quindi chiarito che se non ci sono ostativi di carattere strutturale, divieti dovuti a limitazoni delle munizioni impiegabili all'interno della struttura di tiro, la sezione non deve limitare l'uso delle cartucce alle sole cartucce acquistate sul posto. L'Unione è garante della piena libertà, da parte del tiratore, di utilizzare munizioni acquistate presso il poligono, ricaricate a casa o acquistate in altre armerie.
L'uso di cartucce ricaricate, come spiega l'UITS, non esime dalla responsabilità chi le spara e le ha ricaricate e se pur ci sia uno studio al vaglio, molte assicurazioni coprono già ogni eventuale danno causato dall'uso di armi e munizioni.

Si ricorsa che da decenni i cacciatori fanno questo sport coperti da un unica assicurazione pur producendo in proprio le loro cartucce nel 50% dei casi.

Chiunque abbia comunque problemi con la propria sezione può rivolgersi direttamente all'Unione:

Unione Italiana Tiro a Segno
Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma
tel. 06.36858283
fax. 06.36858133
giuridico.istituzionale@uits.it