NEL GUANO DELLE
LEGGI
Utili, le Leggi, servono a dirigere un Paese e a renderlo migliore, a far sì che l'intero popolo, guazzabuglio di persone, pensieri, volontà, segua la giusta direzione senza prevaricazioni verso l'altrui persona per una vita sociale soddisfacente e sicura in mezzo alla miriade di "animali" che ogni giorno si muovono nelle strade delle sempre più affollate città del mondo. La mancanza di leggi o di una politica che le sostenga e un sistema che le faccia rispettare porta a situazioni paradossali come quelle che si possono vedere in molti Paesi centro Africani.
Spesso con il passare del tempo e l'evoluzione delle cose e delle popolazioni, del modernizzarsi della vita e di nuove attività ci si sorprende ad avere una legislazione sempre più oppressa da norme e decreti che uno dietro l'altro dovrebbero andare a migliorare ogni situazione e che invece spesso non si ricordano gli uni degli altri. E' la situazione delle norme in materia di armi e munizioni prodotte dall'Italia dal 1931, anno della nascita del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, un testo cui facciamo riferimento ancora oggi a 83 anni dalla sua approvazione. Aggiornato nei vari anni, risulta ancora controverso, all'articolo uno si parla ancora di "podestà" e all'art.3 si prevede che la carta d'identità debba riportare l'impronta digitale del proprietario.
Non è però tema di questo scritto criticare o evidenziare errori nelle norme in atto, compito di altri ma vogliamo prendere l'occasione per sottoporre all'attenzione di tutti coloro che possiedono armi e hanno a che fare non solo con le leggi che le coinvolgono ma anche con persone che queste stesse leggi le dovrebbero conoscere, il fatto che troppo spesso vengano prese per giuste affermazioni del tutto errate.
In un poligono un presidente redarguisce un tiratore perché ha trasportato oltre 300 cartucce per carabina dicendogli che le leggi permettono solo il trasporto di 200 cartucce.
Un Carabiniere tira le orecchie a uno sportivo dicendogli, che con la licenza di porto d'armi per tiro a volo può solo trasportare le armi da casa al campo di tiro.
Qualcuno crede che le licenze di porto d'armi permettano di acquistare munizioni solo nei TSN, altri ritengono che non si possa fare servizio armato con un revolver, fino ad arrivare a dichiarare che sono civili tutte le armi al di sotto del calibro 9 mm.Siamo in Italia e nel 2014, con un click si comunica con l'altra parte del globo, si fanno acquisti stando comodamente seduti in salotto, si controlla il conto in banca e si pagano le bollette senza dover uscire di casa. Si può parlare e vedere un amico o un famigliare a migliaia di chilometri di distanza come fosse a pochi metri, si acquisisce la propria posizione con errori di pochi metri, non ci si perde più nemmeno nel deserto e poi si ascoltano fregnacce di questo calibro ritenendole esatte. Non vi è scusa quando con un click si può avere sotto mano quanto basta a sapere con precisione cosa impone una legge, cosa dice un decreto o una circolare. Si era perdonati quando internet non era ancora nelle case, quando Tiropratico.com o EArmi.it non erano ancora nati ma non oggi.
http://www.earmi.it/diritto/faq/sintesi.htm
http://www.tiropratico.com/normativa/LEGGI/leggi aggiornate/menu.html
http://www.tiropratico.com/normativa/CIRCOLARI/INDEX CIRCOLARI.htmlE' possibile finalmente ad ogni domanda trovare il giusto riferimento normativo e dare quindi una risposta più precisa e di sicura validità legale grazie ai continui aggiornamenti di questi siti.
Quante armi si possono detenere ? legge 18 aprile 1975, n. 110, all'art. 10
Quante munizioni si possono detenere ? Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635, art. 97
Quante se ne possono trasportare ( stesso articolo e stessa legge).
Quali sono le armi e le munizioni da caccia ? Legge 157/92 e nuova Legge 204/2010
Quali sono le munizioni civili ? Legge 110/75 art. 1 e 2Per ogni dubbio non solo in questi siti si trovano le esatte corrispondenze legislative su cui basare il proprio modo di detenere, portare e usare un arma, ma è possibile anche chiedere spiegazioni, informazioni e lumi su ciò che spesso non è semplice trovare.
http://www.tiropratico.com/angolo%20delle%20domande/default.asp
E' però sempre più forte la parassi di acquisire notizie da persone che si ritengono esperte che però anch'esse si basano sul sentito dire, così di bocca in bocca il tam-tam delle norme in materia di armi diventa sempre più spesso una leggenda metropolitana, tanto che anche negli uffici preposti finiscono per caderci spesso ed erroneamente condividere questi errori.
Si ribadisce qui con ferma convinzione che se tutti sapessero e conoscessero almeno nelle principali linee guida le leggi su cui ci basiamo, anche gli uffici delle nostre Questure, i Commissariati, i Comandi dei Carabinieri sarebbero più attenti alle richieste e ai bisogni degli sportivi tiratori. L'informazione è una malattia contagiosa, chi informa in modo consapevole ed esatto migliora il sistema, evita che qualcuno approfitti dell'ignoranza altrui.
Tanto più questo livello di informazione deve essere esatto laddove le persone sono punti di riferimento, per i tiratori: direttori, istruttori, presidenti nei TSN; nelle armerie: dove l'aggiornamento non vale solo per l'ultima novità sul mercato ma anche per quello che riguarda le norme in vigore.
E' ora che nel 2014 i possessori di armi prendano coscienza che conoscere a menadito le principali norme sulle armi è essenziale per non cadere prede di irresponsabili e vivere sicuri il proprio sport.
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