L'Associazione A.U.D.A. (Associazione Utilizzatori Delle Armi) ha promosso una raccolta fondi per il ricorso al TAR avverso la Questura di Milano perchè non apponga più i timbri di limitazione sui porto d'arma per difesa personale, (comprese le licenze per le GPG) e tiro a volo

MILANO 04/05/2015

Se siete in possesso di porto d'arma per motivi professionali o sportivi e volete far togliere il timbro di limitazione per l'acquisto delle munizioni, ritenuto irregolare già da più sentenza e pareri, partecipate alla raccolta fondi per sostenere le spese legali legate il ricorso al TAR della Lombardia
(informazione.it - comunicati stampa - varie)

L'AUDA si rende promotrice di una raccolta fondi per sostenere le spese legali per la cancellazione del timbro irregolare apposto dalla Questura e la Prefettura di Milano sui porti d'arma per difesa personale, sui porti d'arma per le guardie giurate e i porto d'armi in genere. La somma unitaria è stata individuata (vedere l'aggiornamento di settembre 2015 qui sotto) per il ricorso in quanto la limitazione penalizza, rispetto ad altre Provincie che invece hanno accettato la circolare del Ministero dell'Interno ( qui allegata), i possessori di porto d'arma per difesa personale, i lavoratori professionali come le guardie particolari giurate e gli sportivi che sono obbligati a comperare le munizioni nei TSN e non possono andare in armeria dove spenderebbero di meno.
Per questo abbiamo deciso di ricorrere al TAR per far cancellare questo timbro che sa di monopolio e limitazione del libero mercato.

Per maggiori informazioni e per contatti - Sito Web http://www.auda.it
Promotore:
Maurizio Piccolo auda (Leggi tutti i comunicati Milano)
Italia info@auda.it

AGGIORNAMENTO SETTEMBRE 2015

Finalmente è stato scelto l'avvocato e indipendentemente dai contributi che riceveremo l'AUDA procederà autonomamente dal punto di vista finanziario a pagare le spese legali. In ogni caso è possibile fare una donazione a scelta tra 10 e i 50 €uro per sostenere a questo punto la causa.

Tra i possessori di licenza in oggetto si dovrà oltremodo individuare una persona che abbia il proprio PdA per difesa personale emesso dalla Prefettura di Milano da meno di 60 giorni.
Questa persona dovrà firmare il ricorso, quindi assumere la veste di ricorrente, in questa causa pilota.

Mi rivolgo in particolare alle GPG che per motivi professionali sono possessori di PdA per difesa in quanto purtroppo il nostro stato continua a condannare i propri Cittadini ad essere alla mercè della delinquenza.

Chiunque interessato a partecipare, ad avere maggiori informazioni a fornire un parere, scriva senza difficoltà a info@auda.it.

Maurizio Piccolo - Presidente Associazione AUDA Italia

PROSSIMI AGGIORNAMENTI

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